Leggere fra le righe

Il ministro Fioroni ha dimostrato di essere un uomo pragmatico e concreto.
Credo di avere capito che abbia idee molto chiare sul riconoscimento dei diritti per una "scuola che sappia finalmente coniugare meriti ed eccellenza".
Leggendo il D.M. n. 6 del 17 gennaio 2007, sull'esame di stato, il Ministro, all'art. 5 "Criteri di nomina dei Presidenti", stabilisce che "i docenti in servizio...inseriti in graduatoria di merito nei concorsi per dirigente scolastico" vengano prima "dei docenti in servizio...che abbiano svolto incarico di dirigente scolastico".
Ora se ciò che è scritto ha un senso credo che il Ministro abbia voluto sancire il merito di coloro che hanno superato un pubblico concorso per dirigenti e siano utilmente collocati in una graduatoria di merito.
E anche senza nulla togliere "a chi, da anni, in silenzio, con dignità ed onestà dirige 'precariamente' oltre tremila scuole in Italia" vuole sottolineare che ai ruoli della dirigenza pubblica si accede, non prioritariamente, con concorsi riservati ma ordinari.
Quindi chi non ha partecipato all'ordinario o, peggio, non lo ha superato ed oggi rivendica un diritto di precedenza che non ha, legga fra le righe e rifletta, sull'opportunità che gli viene concessa, senza ulteriori lamentele ipocrite.
Ora se 2+2 fa quattro sembra dire: "Siate pronti" (motto scout)