"...è somma ingiustizia"

La frase, di Don Milani, appare in questo caso attuale.
I sindacati non devono permettere che venga indetto un concorso riservato per DS quando ci sono dei docenti che avendo superato le due prove scritte ed i due orali potrebbero andare alla formazione e se idonei essere inseriti gradualmente sui posti disponibili.
Vengono pubblicate agli albi USR le "graduatorie di merito" (così vengono definite) nelle quali compaiono tutti quelli che hanno superato gli orali.
Ma di che merito stiamo parlando? forse di essere "dei coglioni" (citazione), di avere investito tempo e denaro per riuscire in qualcosa che non ci servirà a niente!
I colleghi che non hanno passato sia gli scritti sia l'orale se la ridono, forse anche, giustamente.
Ma chi ne esce sconfitta è la scuola e le sue istituzioni che creano "disuguaglianze" e non danno il giusto rilievo alla professionalità ed ai meriti acquisiti in un concorso che si è rivelato fortemente selettivo e per questo molto qualificante.
Veramente non si capisce il perchè di questa disparità di trattamento tra incaricati (anche da un anno) e coloro che hanno partecipato al corso-concorso con esito positivo seppure parziale (per inadeguata/superficiale stesura del bando).
Ribadisco che gli incaricati che hanno sostenuto il primo riservato e l'ordinario e non sono passati non hanno il diritto di accedere ad altro riservato.
Non ne sono degni.