La bufala della finanziaria

Da più parti sento parlare con voce allarmata di una ineludibile scadenza: quella della finanziaria. Sento dire, e lo hanno detto anche i sindacati, che "conditio sine qua no" per l'accesso alla formazione sarebbe l'inserimento di tale eventualità nella prossima finanziaria.
Ebbene chi dice questo ci vuole prendere in giro.
Infatti i corsi di formazione sono già stanziati ed avviati e se fossimo ammessi anche noi non ci sarebbe alcun aggravio, sopratutto per quel che riguarda l'accesso alla piattaforma on line predisposta da INDIRE.
Pensate che in Liguria siamo rimasti fuori in cinque, DICO CINQUE!, di che costi aggiuntivi volete parlarmi?
Chi lavora nel Web, nell'e-learning sa bene che una piattaforma di quel tipo può essere utilizzata da 1000 o 3000 utenti senza costi aggiuntivi.
I costi, semmai, li sostengono coloro che si connettono.
Pertanto chi dice il contrario vuole prenderi per il naso, cari colleghi.
Chi ha creato questo caos non siamo certo noi.
Se tutti gli idonei fossero stati ammessi alla formazione non ci sarebbero contenziosi e lamentele ed alla fine, dopo l'esame ci sarebbero stati i vincitori, da tutti riconosciuti.
Se invece si parla di legge finanziaria come contenitore di una serie di altre leggi, modifiche, prescrizioni, all'interno della quale inserire un articolo confezionato per la risoluzione della nostra situazione il discorso cambia e lo condivido.
E', forse, il metodo più veloce per dipanare la matassa.
Ma non parlatemi di mancanza di fondi poichè, come hanno detto, questa volta giustamente, i sindacati: "la scuola ha già dato!".