Corso Concorso Dirigente Scolastico

Ma chi ha concepito questo assurdo?

lunedì, marzo 27, 2006

Che ne sarà di noi?

Così recita il titolo di un film di Gabriele Muccino. Anch'io mi sono posto questa domanda ma haimè non sono un giovane maturando, purtroppo.
E' vero, gli esami non finisco mai. Io ho accettato questa logica, mi sono messo in gioco, come molti di voi. A 52 anni, dopo 25 di insegnamento ho voluto provare a capire se la scuola mi aveva bruciato il cervello o se ancora qualche neurone funzionava.
Tutto è cominciato come un gioco: vediamo, mi sono detto, a cosa valgono i miei titoli. A qualcosa sono serviti: sono stato ammesso al Corso-concorso. Mi sono detto, è già una soddisfazione, visto che colleghi/amici da me stimati sono rimasti fuori.
Ho affrontato gli scritti. Incredibile! li ho superati.
I citati colleghi/amici, tra quelli ammessi, sono stati esclusi.
Incredibile, tra loro, vi assicuro essercene di veramente capaci; alcuni di loro vicepresidi da anni, persino presidi incaricati.
Una mattanza, solo in pochi siamo passati.
Andiamo agli orali. La selezione è durissima; altra mattanza. Colleghi con 28 di scritto trombati senza pietà, vecchie signore da liceo classico liquidate con 18.
Ed io? Incredibile. Anche stavolta ce la faccio. Ma allora sei bravo mi dicono. Comincio a crederci anch'io.